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Frasi e aforismi tratti da Anna Karenina

Non c’era modo di sbagliarsi. Quegli occhi non avevano eguali, al mondo. E al mondo nessun’altra creatura era, per lui, la luce e il senso della vita.
Anna Karenina - Lev Tolstoj
«Tutta la varietà, tutto il fascino, tutta la bellezza della vita sono fatti di luci e di ombre.»
Se mi amate come dite, – gli sussurrò poi lei, – rendetemi la mia pace.
Anna Karenina - Lev Tolstoj
«Dov’ero rimasta? All’impossibilità di immaginare una vita senza dolore e a noi che tutto sappiamo ma che cerchiamo ogni mezzo per illuderci del contrario. Una volta che l’hai vista, però, la verità, che fai?»
Anna Karenina - Lev Tolstoj
Le famiglie felici si somigliano tutte, le famiglie infelici lo sono ognuna a suo modo.
Anna Karenina - Lev Tolstoj
No, non gliel’avrebbero mai perdonato, niente e nessuno avrebbe avuto pietà di lei, nemmeno il cielo, nemmeno le piante, e Anna lo capì mentre, immobile, fissava i pioppi con le cime scosse dal vento e le foglie bagnate che luccicavano al freddo del sole. E di nuovo sentì che il suo cuore cominciava a sdoppiarsi. «Smettila di pensare, smettila, – si ingiungeva. – Preparati a partire, piuttosto. Per andare dove, però? E quando? E chi porterò con me?
Anna Karenina - Lev Tolstoj
Amore… – ripeté lei, scandendolo con una voce che le saliva dal cuore, e nel momento stesso in cui le riuscì di staccare il pizzo dal gancio, aggiunse: – Se non la gradisco, quella parola, è perché significa troppo, per me. Molto più di quanto crediate, – e cercò gli occhi di lui.
Anna Karenina - Lev Tolstoj
«Perché sono così felice? Che cosa ho scoperto? Prima sostenevo che nel mio corpo, come in quest’erba e nel corpo di quest’insetto (piuttosto, non gli è piaciuto, il mio filo d’erba, ha preferito spiegare le ali e volare via), il rinnovamento della materia si compiva secondo leggi fisiche, chimiche e fisiologiche. E che così ci evolviamo: noi come questi pioppi, come le nuvole e le nebulose. Ma da che cosa in che cosa, ci evolviamo? Ed è infinita, questa evoluzione, questa lotta? Come se l’infinito avesse un verso, come se con l’infinito ci si potesse scontrare… Mi stupivo, io, che malgrado la foga con cui riflettevo, il senso della vita, il senso dei miei desideri e delle mie aspirazioni restasse oscuro.
Anna Karenina - Lev Tolstoj
Mi scopro spesso a pensare che, pur amando tanto disquisirne, gli uomini non sappiano distinguere fra ciò che è nobile e ciò che non lo è affatto, – sentenziò Anna…
Anna Karenina - Lev Tolstoj
«Che meraviglia!» pensò osservando le pecorelle candide delle nubi che si erano riunite in una strana conchiglia perlata in mezzo al cielo, dritto sopra la sua testa. «Quante meraviglie in questa notte prodigiosa! Quando s’è formata, quella conchiglia? Guardavo il cielo fino a poco fa e c’erano giusto due strisce bianche. Del resto, alla stessa maniera, senza che me ne rendessi conto, è cambiato anche il modo in cui guardo alla vita
Anna Karenina - Lev Tolstoj
Si può amare chi ci odia, non chi odiamo noi.
Anna Karenina - Lev Tolstoj
Il rispetto è un’invenzione utile a riempire il posto che l’amore ha lasciato vacante. Se non mi ami più, faresti meglio a dirlo una volta per tutte.
Anna Karenina - Lev Tolstoj
«Se potessi essere qualcosa di diverso dall’amante che brama e ama ogni sua carezza… Ma non posso. E nemmeno voglio.
Anna Karenina - Lev Tolstoj
«Ho commesso un grave errore a unire la mia vita alla sua, ma il mio è uno sbaglio e non una colpa. »
Anna Karenina - Lev Tolstoj
Meglio essere cattivi che bugiardi, che falsi!
Anna Karenina - Lev Tolstoj
Voi non mi avete detto nulla e poniamo il caso che io nulla vi chieda, – diceva costui. – Sappiate, però, che non è la vostra amicizia, che cerco. L’unica possibile felicità, per me, viene da una parola che così poco gradite… amore, sí…
Anna Karenina - Lev Tolstoj
«Vivere non per i propri comodi, ma per Dio. Per quale Dio? Per Dio e basta. Si può affermare niente di più assurdo? Dice che non bisogna vivere per i propri comodi, cioè per ciò che sappiamo dove ci porterà o per ciò che vogliamo noi, ma per qualcosa che non comprendiamo, per quel Dio che nessuno capisce né sa definire.
Anna Karenina - Lev Tolstoj
Non c’è vostra parola, non c’è vostro gesto che io voglia o possa dimenticare…
Anna Karenina - Lev Tolstoj
Se tu mi amassi come ti amo io, se soffrissi come io soffro… – disse guardandolo spaventata.
Anna Karenina - Lev Tolstoj
Con ogni evidenza si stava compiendo in lui la metamorfosi che gli avrebbe fatto guardare alla morte come alla via per esaudire ogni possibile desiderio, come alla felicità. Se prima ogni singolo desiderio dovuto alla sofferenza o a privazioni come la fame, la stanchezza o la sete veniva esaudito dalla funzione del corpo chiamata ad appagarla, ora a dolore e privazioni non c’era più rimedio e, anzi, ogni tentativo di rimediare generava nuovi patimenti. Per questa ragione non gli restava, ormai, che un unico desiderio che tutti li riassumeva: sbarazzarsi del dolore e di ciò che lo procurava, cioè il corpo.
Anna Karenina - Lev Tolstoj
– Mi guardi, – le disse, – e ti domandi come posso essere felice, nella condizione in cui mi trovo. Ebbene… mi vergogno ad ammetterlo, ma è proprio così: sono imperdonabilmente felice. È una sorta di magia; come quando ti svegli dopo un incubo tremendo e crudele e vedi che le tue paure non erano fondate. Mi sono svegliata anch’io. I miei strazi, i miei tormenti sono finiti e ora sono felice.
Anna Karenina - Lev Tolstoj
La primavera è stagione di propositi e progetti. E come un albero in primavera, che non sa ancora bene come cresceranno polloni e ramoscelli chiusi nelle sue gemme gonfie, uscendo di casa neanche Levin sapeva a quali incombenze della sua amata azienda avrebbe messo mano quel giorno.
Anna Karenina - Lev Tolstoj
E so ancora che col pensiero alla morte le gioie della vita si smorzano, ma ti rendono più sereno.
Anna Karenina - Lev Tolstoj
Voi siete la vita, per me, non lo capite? Non ho più pace, dunque non posso renderla a voi. Posso darvi me stesso, posso darvi il mio amore. Questo sì. Ma non posso pensarmi lontano da voi. Voi e io siamo una cosa sola, per me. E non vedo pace possibile, nel nostro futuro. Né nel mio, né nel vostro. Vedo la disperazione, vedo l’infelicità… oppure vedo una felicità possibile. E che felicità! Perché dovremmo negarcela?… – aggiunse in un sussurro, schiudendo appena le labbra.
Anna Karenina - Lev Tolstoj
«Il mio amore è sempre più appassionato e prepotente, il suo, invece, si va spegnendo. Per questo ci allontaniamo, – continuava a pensare. – E non c’è rimedio. Lui è tutto, per me, per questo vorrei che si desse a me sempre di più. Sempre di più, invece, lui si allontana. Se prima di stare insieme andavamo incontro l’uno all’altra, ora l’uno dall’altra fuggiamo. E non c’è modo di cambiare le cose. Mi dice che la mia gelosia è assurda. Me lo sono ripetuto anche io, ma non è vero. Non sono gelosa. Sono delusa. Tuttavia…»
Anna Karenina - Lev Tolstoj
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