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Frasi e aforismi di Giambattista Vico

Gli uomini di corte idee stimano diritto, quanto si è spiegato con le parole.
Giambattista Vico
Le gare ch'esercitano gli ordini nelle Città d'uguagliarsi con giustizia, sono lo più potente mezzo d'ingrandir le Repubbliche.
Giambattista Vico
Il più sublime lavoro della poesia è alle cose insensate dare senso e passione.
Giambattista Vico
Gli uomini, che non sanno il vero delle cose, procurano d'attenersi al certo; perchè non potendo soddisfare l'intelletto con la scienza, almeno la volontà riposi sulla coscienza.
Giambattista Vico
È proprietà de' Forti gli acquisti fatti con virtù non rilasciare per infingardaggine; ma o per necessità, o per utilità rimetterne a poco a poco, e quanto meno essi possono.
Giambattista Vico
Gli uomini, le cose dubbie, ovvero oscure, che lor appartengono, naturalmente interpretano secondo le loro nature, e quindi uscite passioni e costumi.
Giambattista Vico
L'Uomo per l'indiffinita natura della mente umana, ove questa si rovesci nell'ignoranza, egli fa sè regola dell'Universo.
Giambattista Vico
È necessario, che vi sia nella Natura delle cose umane una Lingua Mentale comune a tutte le Nazioni; la quale uniformemente intenda la sostanza delle cose agibili nell'umana vita socievole, e la spieghi con tante diverse modificazioni per quanti diversi aspetti possan aver esse cose: siccome lo sperimentiamo vero ne' proverbj, che sono massime di sapienza volgare, l'istesse in sostanza intese da tutte le Nazioni Antiche e Moderne, quante elleno sono, per tanti diversi aspetti significate.
Giambattista Vico
È natura dei fanciulli, che con l'idee, e nomi degli uomini, femmine, cose, che la prima volta hanno conosciuto, da esse, e con essi dappoi apprendono e nominano tutti gli uomini, femmine, cose, ch'hanno con le prime alcuna somiglianza o rapporto.
Giambattista Vico
La mente umana è inchinata naturalmente co' sensi a vedersi fuori nel corpo; e con molta difficoltà per mezzo della riflessione ad intendere sè medesima.
Giambattista Vico
Ne' fanciulli è vigorosissima la memoria, quindi vivida all'eccesso la fantasia; ch'altro non è, che memoria o dilatata, o composta.
Giambattista Vico
Della boria delle Nazioni udimmo quell'aureo detto di Diodoro Siculo, che le Nazioni o greche, o barbare abbiano avuto tal boria, d'aver esse prima di tutte l'altre ritrovati i comodi della vita umana, e conservar le memorie delle loro cose fin dal principio del Mondo.
Giambattista Vico
Gli uomini sono naturalmente portati a conservar le memorie delle leggi e degli ordini, che li tengono dentro la loro società.
Giambattista Vico
Natura di cose altro non è, che nascimento di esse in certi tempi, e con certe guise; le quali sempre, che sono tali, indi tali, e non altre nascon le cose.
Giambattista Vico
Il senso comune è un giudizio senz'alcuna riflessione, comunemente sentito da tutto un ordine, da tutto un popolo, da tutta una Nazione, o da tutto il Gener Umano.
Giambattista Vico
I parlari volgari debbon esser i testimoni più gravi degli antichi costumi de'popoli, che si celebrarono nel tempo, ch'essi si formaron le lingue.
Giambattista Vico
È altra proprietà della mente umana, ch'ove gli uomini delle cose lontane, e non conosciute non possono fare ninna idea, le stimano dalle cose loro conosciute e presenti.
Giambattista Vico
L'onore è 'l più nobile stimolo del valor militare.
Giambattista Vico
È un detto degno di considerazione quello di Dion Cassio, che la consuetudine è simile al Re, e la legge al Tiranno; che deesi intendere della consuetudine ragionevole, e della legge animata da ragion naturale.
Giambattista Vico
Tutte le Storie barbare hanno favolosi principj.
Giambattista Vico
Le streghe, nel tempo stesso che sono ricolme di spaventose superstizioni, sono sommamente fiere, ed immani; talchè, se bisogna, per solennizzare le loro stregonerie, esse uccidono spietatamente, e fanno in brani amabilissimi innocenti bambini.
Giambattista Vico
La Filosofia contempla la Ragione, onde viene la scienza del vero: la Filologia osserva l'Autorità dell'Umano Arbitrio, onde viene la Coscienza del certo.
Giambattista Vico
L'ordine delle cose umane procedette, che prima furono le selve, dopo i tugurj, quindi,i villaggi, appresso le città, finalmente l'Accademie.
Giambattista Vico
I governi devono essere conformi alla natura degli uomini governati.
Giambattista Vico
Il Vero delle leggi è un certo lume e splendore, di che ne illumina la Ragion Naturale; onde spesso i Giureconsulti usan dire verum est, per aequum est.
Giambattista Vico
La natura dei popoli è prima cruda, poi severa, quindi benigna, appresso delicata, finalmente dissoluta.
Giambattista Vico
Le dottrine debbono cominciare da quando cominciano le materie che trattano.
Giambattista Vico
Il più sublime lavoro della poesia è alle cose insensate dare senso, ed è proprietà dei fanciulli di prendere cose inanimate tra mani e, trastullandosi, favellarvi come se fussero, quelle, persone vive... Gli uomini del mondo fanciullo, per natura, furono sublimi poeti.
Giambattista Vico
La fantasia tanto più è robusta quanto più è debole il raziocinio.
Giambattista Vico
Gli uomini prima sentono il necessario; dipoi badano all'utile; appresso avvertiscono il comodo; più innanzi si dilettano del piacere; quindi si dissolvono nel lusso; e finalmente impazzano in istrapazzar le sostanze.
Giambattista Vico
Osserviamo tutti le nazioni così barbare come umane, quantunque per immensi spazi di luoghi e tempi tra loro lontane, divisamente fondate, custodire questi tre umani costumi: che tutte hanno qualche religione, tutte contraggono matrimoni solenni, tutte seppelliscono i loro morti.
Giambattista Vico
L'ordine delle idee deve procedere secondo l'ordine delle cose.
Giambattista Vico
L'Umano Arbitrio di sua natura incertissimo egli si accerta, e determina col senso comune degli uomini d'intorno alle umane necessità, o utilità; che sono i due fonti del diritto Natural delle Genti.
Giambattista Vico
I Mutoli si spiegano per atti, o corpi ch'hanno naturali rapporti all'idee, ch'essi vogliono significare.
Giambattista Vico
I deboli vogliono le leggi, i Potenti le ricusano; gli ambiziosi, per farsi seguito, le promuovono; i Principi, per uguagliar i Potenti co' deboli, le proteggono.
Giambattista Vico
Le Tradizioni Volgari devon avere avuto pubblici motivi di vero, onde nacquero, e si conservarono da intieri popoli per lunghi spazj di tempi.
Giambattista Vico
Idee uniformi nate appo intieri popoli tra essi loro non conosciuti, debbon avere un motivo comune di vero.
Giambattista Vico
La maraviglia è figliuola dell’ignoranza.
Giambattista Vico
Gli uomini ignoranti delle naturali cagioni che producon le cose, ove non le possono spiegare nemmeno per cose simili, essi danno alle cose la loro propria natura: come il volgo per esempio dice, la calamita esser innamorata del ferro.
Giambattista Vico
Le lingue debbon aver incominciato da voci monosillabe; come nella presente copia di parlari articolati, ne' quali nascon ora i fanciulli, quantunque abbiano mollissime le fibre dell'istrumento necessario ad articolare la favella, da tali voci incominciano.
Giambattista Vico
La fisica degl'ignoranti è una volgar metafisica; con la quale rendono le cagioni delle cose, ch'ignorano alla volontà di Dio, senza considerare i mezzi, de'quali la volontà Divina si serve.
Giambattista Vico
La fantasia altro non è che memoria o dilatata o composta.
Giambattista Vico
Gli uomini intelligenti stimano diritto tutto ciò che detta essa uguale utilità delle cause.
Giambattista Vico
L'Equità Naturale della Ragion Umana tutta spiegata è una pratica della Sapienza nelle faccende dell'utilità, poichè Sapienza nell'ampiezza sua altro non è che Scienza di far uso delle cose, qual esse hanno in natura.
Giambattista Vico
Gli uomini vengono naturalmente alla ragione dei benefizj, ove scorgano o ritenerne, o ritrarne buona, e gran parte d'utilità: che sono i benefizj, che si possono sperare nella vita civile.
Giambattista Vico
La speranza e il coraggio di pochi lasciano tracce indelebili.
Giambattista Vico
Ove i popoli son infieriti con le armi, talchè non vi abbiano più luogo l'umane leggi, l'unico potente mezzo di ridurli è la Religione.
Giambattista Vico
Poiché questo mondo di nazioni egli è stato fatto dagli uomini, vediamo in quali cose hanno con perpetuità convenuto e tuttavia vi convengono tutti gli uomini, poiché tali cose ne potranno dare i principi universali ed eterni, quali devon essere d'ogni scienza, sopra i quali tutte sursero e tutte vi si conservano in nazioni.
Giambattista Vico
Gli uomini prima sentono senz'avvertire, dappoi avvertiscono con animo perturbato e commosso, finalmente riflettono con mente pura.
Giambattista Vico
Le proprietà inseparabili da subjetti devon essere produtte dalla modificazione, o guisa; con che le cose son nate; per lo che esse ci possono avverare, tale, e non altra essere la natura o nascimento di esse cose.
Giambattista Vico
La metafisica è fonte d’ogni vero.
Giambattista Vico
La Curiosità, proprietà connaturale dell'uomo, figliuola dell'ignoranza, che partorisce la Scienza, all'aprire che fa della nostra mente la Maraviglia, porta questo costume: ch'ove osserva straordinario effetto in natura, come cometa, parelio, o stella di mezzodì, subito domanda, che tal cosa voglia dire o significare.
Giambattista Vico
La Filosofia, per giovar al Genere Umano, dee sollevar e reggere l'uomo caduto e debole, non convellergli la natura, nè abbandonarla nella sua corruzione.
Giambattista Vico
Il Diritto Natural delle Genti è uscito coi costumi delle Nazioni tra loro conformi in un senso comune umano, senza alcuna riflessione, e senza prender esemplo l'una dall'altra.
Giambattista Vico
La Mente umana è naturalmente portata a dilettarsi dell'Uniforme.
Giambattista Vico
I fanciulli vagliono potentemente nell'imitare; perchè osserviamo per lo più trastullarsi in assembrare ciò che son capaci d'apprendere.
Giambattista Vico
Le Repubbliche Aristocratiche sono rattenutissime di venir alle guerre, per non agguerrire la moltitudine de' plebei.
Giambattista Vico
La Filosofia considera l'uomo quale dev'essere; e si non può fruttare, ch'a pochissimi che vogliono vivere nella Repubblica di Platone, non rovesciarsi nella feccia di Romolo.
Giambattista Vico
Le cose fuori del loro stato naturale né vi si adagiano né vi durano.
Giambattista Vico
In ogni facoltà uomini, i quali non vi hanno la natura, vi riescono con ostinato studio dell'arie: ma in Poesia è affatto negato di riuscire con l'arte, a chiunque non v'ha la natura.
Giambattista Vico
Gli uomini sfogano le grandi passioni dando nel canto, come si sperimenta ne'sommamente addolorati ed allegri.
Giambattista Vico
Il buonsenso è un giudizio formulato senza riflettere, condiviso da una classe intera, da una nazione intera, o dall’umanità intera.
Giambattista Vico
La Legislazione considera l'uomo qual è, per farne buoni usi nell'umana società; come della ferocia, dell'avarizia, dell'ambizione, che sono gli tre vizj, che portano a traverso tutto il Gener Umano, ne fa la milizia, la mercatanzia e la corte; e sì la fortezza, l'opulenza, e la sapienza delle Repubbliche: e di questi tre grandi vizj, i quali certamente distruggerebbero l'umana generazione sopra la Terra, ne fa la Civile Felicità.
Giambattista Vico
Gli uomini non s'inducono ad abbandonar affatto le proprie terre, che sono naturalmente care a' natii, che per ultime necessità della vita; o di lasciarle a tempo, che o per l'ingordigia d'arricchire co' traffichi, o per gelosia di conservare gli acquisti.
Giambattista Vico
La maraviglia è figliuola dell'ignoranza; e quanto l'effetto ammirato è più grande, tanto più a proporzione cresce la maraviglia.
Giambattista Vico
Il Certo delle Leggi è un' oscurezza della Ragione unicamente sostenuta dall'Autorità; che le ci fa sperimentare dure nel praticarle; e siamo necessitati praticarle per lo dir lor Certo, che in buon latino significa particolarizzato, come le Scuole dicono individuato; nel qual senso certum e commune con troppa latina eleganza son opposti tra loro.
Giambattista Vico
I nativi costumi, e sopra tutto quello della natural libertà, non si cangiano tutti ad un tratto, ma per gradi, e con lungo tempo.
Giambattista Vico
Vera proprietà di Natura umana è quella avvertita da Tacito, ove disse, mobiles ad superstitionem perculsm semel menles; ch'una volta che gli uomini sono sorpresi da una spaventosa superstizione, a quella richiamano tutto ciò, ch'essi immaginano, vedono, ed anche fanno.
Giambattista Vico
I popoli debbon eroicamente portarsi in guerra, se esercitano gare di onore tra loro in pace, altri per conservarglisi, altri per farsi merito di conseguirli.
Giambattista Vico
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