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Frasi e aforismi di Ugo Foscolo

Per questo l'uomo dabbene in mezzo a' malvagi rovina sempre; e noi siam soliti ad associarci al più forte, a calpestare chi giace, e a giudicar dall'evento.
Ugo Foscolo
Noi chiamiamo pomposamente virtù tutte quelle azioni che giovano alla sicurezza di chi comanda e alla paura di chi serve.
Ugo Foscolo
Una domenica intesi il parroco che sgridava i villani perché s’ubbriacavano. E non s’accorgeva come avvelenava a que’ meschini il conforto di addormentare nell’ebbrietà della sera le fatiche del giorno, di non sentire l’amarezza del loro pane bagnato di sudore e di lagrime, e di non pensare al rigore e alla fame che il venturo verno minaccia.
Ugo Foscolo
Vi amo. A queste parole tutto ciò ch'io vedeva mi sembrava un riso dell'universo.
Ugo Foscolo
E perchè farci vedere e sentire la libertà, e poi ritorcela per sempre? e infamemente!
Ugo Foscolo
Temo che spogliandoli della magnificenza storica e della riverenza per l'antichità, non avrò molto a lodarmi né degli antichi, nè di me stesso... umana razza!
Ugo Foscolo
Le laide e sciocche consuetudini sono la corruzione della nostra vita.
Ugo Foscolo
Io non so né perché venni al mondo; né come, né cosa sia il mondo; né cosa io stesso mi sia. E s'io corro ad investigarlo, mi ritorno confuso d'una ignoranza sempre più spaventosa. Non so cosa sia il mio corpo, i miei sensi, l'anima mia; e questa stessa parte di me che pensa ciò ch'io scrivo, e che medita sopra di tutto e sopra se stessa, non può conoscersi mai. Invano io tento di misurare con la mente questi immensi spazj dell'universo che mi circondano. Mi trovo come attaccato a un piccolo angolo di uno spazio incomprensibile, senza sapere perché sono collocato piuttosto qui che altrove; o perché questo breve tempo della mia esistenza sia assegnato piuttosto a questo momento dell'eternità che a tutti quelli che precedevano, e che seguiranno. Io non vedo da tutte le parti altro che infinità le quali mi assorbono come un atomo.
Ugo Foscolo
Compiangendo gli altri consoliamo noi stessi.
Ugo Foscolo
La ricchezza va stimata più di tutte quelle cose che ella può dare e meno di quelle cose che ella non può dare.
Ugo Foscolo
E tu gli ornavi del tuo riso i canti
Ugo Foscolo
E in te beltà rivive, | l'aurea beltate ond'ebbero | ristoro unico a' mali | le nate a vaneggiar menti mortali.
Ugo Foscolo
L'arte non consiste nel rappresentare cose nuove, bensì nel rappresentare con novità.
Ugo Foscolo
Breve è la vita, e lunga è l'arte.
Ugo Foscolo
Le sciocche e laide abitudini sono le corruzioni della nostra natura.
Ugo Foscolo
Gli uomini non potendo per se stessi acquistare la propria e l'altrui stima, cercano di innalzarsi, paragonando que' difetti che per ventura non hanno, a quelli che ha il loro vicino. Ma chi non si ubriaca perché naturalmente odia il vino, merita lode di sobrio?
Ugo Foscolo
Che è mai l'uomo? Il coraggio fu sempre dominatore dell'universo perché tutto è debolezza e paura.
Ugo Foscolo
Abbiate pace, o nude reliquie: la materia è tornata alla materia; nulla scema, nulla cresce, nulla si perde quaggiù; tutto si trasforma e si riproduce ‐ umana sorte! men infelice degli altri chi men la teme.
Ugo Foscolo
Gli occhi dell'uom cercan morendo | Il Sole: e tutti l'ultimo sospiro | Mandano i petti alla fuggente luce.
Ugo Foscolo
La fama degli eroi spetta un quarto alla loro audacia; due quarti alla sorte, e l'altro quarto, ai loro delitti. Pur se ti reputi bastevolmente fortunato e crudele per aspirare a questa gloria, pensi tu che i tempi te ne porgano i mezzi?
Ugo Foscolo
Il coraggio non deve dar diritti per soverchiare il debole.
Ugo Foscolo
I lazzaroni soltanto non avevano mai sentito parlare di diritti popolari, eccetto contro la santa inquisizione, che neppure Filippo II era riuscito a introdurre in Napoli. Il clima toglie ad essi di provare molti bisogni, e dà i mezzi di soddisfarli con poca fatica. L'ozio li mantiene nella superstizione e nel vizio, inducendoli a gettarsi disperatamente nelle insurrezioni ed a ritrarsene con altrettanta rapidità per amor d'inazione. Essi erano felicissimi sotto un governo assoluto, che dovunque è più incline a punire le pubbliche virtù dei sudditi più eminenti che i delitti dei più umili.
Ugo Foscolo
Io sono un pò intollerante e gli uomini un pò troppo importuni.
Ugo Foscolo
Perch'io cultor di pochi libri vivo.
Ugo Foscolo
Armonïosi accenti
Ugo Foscolo
Così odo i ricchi tacciare di colpa la povertà, per la sola ragione che non è ricca.
Ugo Foscolo
Tu non altro che il canto avrai del figlio,o materna mia terra; a noi prescrisseil fato illacrimata sepoltura.
Ugo Foscolo
Ma io moro incontaminato, e padrone di me stesso, e pieno di te, e certo del tuo pianto! Perdonami, Teresa, se mai - ah consolati, e vivi per la felicità de' nostri miseri genitori; la tua morte farebbe maledire le mie ceneri. Che se taluno ardisse incolparti del mio infelice destino, confondilo con questo mio giuramento solenne ch'io pronunzio gittandomi nella notte della morte: Teresa è innocente. - Ora tu accogli l'anima mia.
Ugo Foscolo
All’ombra de’ cipressi e dentro l’urneconfortate di pianto è forse il sonnodella morte men duro?
Ugo Foscolo
Non esistono errori, ma opportunità per conoscere le cose.
Ugo Foscolo
Vicini nel dolore, porgiamo le nostre più sentite condoglianze. vi siamo solidali in questo momento di lutto.
Ugo Foscolo
Ahi! sugli estinti
Ugo Foscolo
E a questi marmi | venne spesso Vittorio ad ispirarsi, | irato à patrii Numi; errava muto | ove Arno è più deserto, i campi e il cielo | desîoso mirando; e poi che nullo | vivente aspetto gli molcea la cura, | qui posava l'austero; e avea sul volto | il pallor della morte e la speranza. | Con questi grandi abita eterno: e l'ossa | fremono amor di patria.
Ugo Foscolo
Sente assai poco la propria passione, o lieta o trista che sia, chi sa troppo minutamente descriverla.
Ugo Foscolo
Ma se danza, vedila!
Ugo Foscolo
Forse perché della fatal quïete tu sei l’imago a me sì cara vieni o sera!
Ugo Foscolo
E uscir del teschio, ove fuggìa la Luna, | l'ùpupa, e svolazzar su per le croci | sparse per la funerea campagna, | e l'immonda accusar col luttuoso | singulto i rai di che son pie le stelle | alle obblîate sepolture.
Ugo Foscolo
Coloro che non furono mai sventurati, non sono degni della loro felicità.
Ugo Foscolo
Prendiamo parte al vostro dolore e porgiamo sentite condoglianze.
Ugo Foscolo
Più forte della morte è l'amore.
Ugo Foscolo
Sei stato portato via da qui, ma nessuno potrà mai portarti via dai nostri cuori. Ti vorremo bene per sempre.
Ugo Foscolo
Sdegno il verso che suona e che non crea.
Ugo Foscolo
E tu onore di pianti, Ettore, avrai, ove fia santo e lagrimato il sangue per la patria versato, e finché il Sole risplenderà su le sciagure umane.
Ugo Foscolo
In questo momento di dolore vi giungano le nostre più sentite condoglianze.
Ugo Foscolo
Sol chi non lascia eredità d'affetti | Poca gioia ha dell'urna.
Ugo Foscolo
Preparami un migliaio di baci, ch'io verrò stasera a succhiarli dalla tua bocca celeste.
Ugo Foscolo
Partecipiamo al vostro dolore con la preghiera e la speranza.
Ugo Foscolo
Ogni lacrima insegna ai mortali una verità.
Ugo Foscolo
Gli amori della moltitudine sono brevi ed infausti; giudica, più che dall'intento, dalla fortuna; chiama virtù il delitto utile, e scelleraggine l'onestà che le pare dannosa; e per avere i suoi plausi conviene o atterrirla, o ingrassarla, e ingannarla sempre.
Ugo Foscolo
Il sacrificio della patria nostra è consumato: tutto è perduto; e la vita, seppure ne verrà concessa, non ci resterà che per piangere le nostre sciagure, e la nostra infamia. Il mio nome è nella lista di proscrizione, lo so: ma vuoi tu ch'io per salvarmi da chi m'opprime mi commetta a chi mi ha tradito?
Ugo Foscolo
La Ragione? - è come il vento; ammorza le faci, ed anima gl'incendj.
Ugo Foscolo
Tutto il furore e l'estasi dell'amore mi aveano infiammato e rapito fuori di me.
Ugo Foscolo
Non riesco a immaginare un futuro senza di te.
Ugo Foscolo
Alla Musa
Pur tu copia versavi alma di canto
su le mie labbra un tempo, Aonia Diva,
quando dè miei fiorenti anni fuggiva
la stagion prima, e dietro erale intanto
questa, che meco per la via del pianto
scende di Lete ver la muta riva:
non udito or t'invoco; ohimè! Soltanto
una favilla del tuo spirto è viva.
E tu fuggisti in compagnia dell'ore,
o Dea! Tu pur mi lasci alle pensose
membranze, e del futuro al timor cieco.
Però mi accorgo, e mel ridice amore,
che mal ponno sfogar rade, operose
rime il dolor che deve albergar meco.
Ugo Foscolo
L'ultimo addio

T'amai, dunque, t'amai, e t'amo ancor
di un amore che non si può concepire
che da me solo. È poco prezzo,
o mio angelo, la morte per chi
ha potuto udir che tu l'ami,
e sentirsi scorrere in tutta
l'anima la voluttà del tuo bacio,
e pianger teco – io sto col piè
nella fossa; eppure tu anche
in questo frangente ritorni,
come solevi, davanti a questi occhi
che morendo si fissano in te,
in te che sacra risplendi
di tutta la tua bellezza…
Io muoio… pieno di te,
e certo del tuo pianto…
Ugo Foscolo

à generosi | Giusta di gloria dispensiera è morte.
Ugo Foscolo
Sarei perduto s’io vivessi un solo momento senza di te. Confessalo, mia dolce amica: non ti accorgi che la mia passione va crescendo ogni più? che sarà di me se io continuo in questo stato di violenza e di ardore. Io mi credea il cuore logorato… e sento di non aver amato mai mai come ora.
Ugo Foscolo, Lettera ad Antonietta Fagnani Arese
Tutto è amore. L'universo non è che amore.
Ugo Foscolo
Facciamo tesoro di sentimenti cari e soavi i quali ci ridestino per tutti gli anni, che ancora forse tristi e perseguitati ci avanzano, la memoria che non siamo sempre vissuti nel dolore.
Ugo Foscolo
In tutti i paesi ho veduto gli uomini sempre di tre sorta: i pochi che comandano, l'universalità che serve e i molti che brigano.
Ugo Foscolo
… Altissimo | Signor del sommo canto.
Ugo Foscolo
Celeste è questa | corrispondenza di amorosi sensi, | celeste dote è negli umani.
Ugo Foscolo
Quaggiù la povertà è vergogna che nessun merito lava.
Ugo Foscolo
Eppur quante volte tutti questi argomenti della ragione hanno trovata chiusa la porta del mio cuore, perch'io tuttavia mi sperava di consecrare i miei tormenti all'altrui felicità! Ma! – per il nome d'Iddio, ascolta e rispondimi. A che vivo? di che pro ti son io, io fuggitivo fra queste cavernose montagne? di che onore a me stesso, alla mia patria, a' miei cari? V'ha egli diversità da queste solitudini alla tomba? La mia morte sarebbe per me la meta de' guai, e per voi tutti la fine delle vostre ansietà sul mio stato. Invece di tante ambasce continue, io vi darei un solo dolore – tremendo, ma ultimo: e sareste certi della eterna mia pace. I mali non ricomprano la vita.
Ugo Foscolo
Armoniosi accenti − dal tuo labbro volavano, e dagli occhi ridenti − traluceano di Venere i disdegni e le paci – la speme, il pianto e i baci.
Ugo Foscolo
Io non odio persona alcuna, ma vi son uomini ch’io ho bisogno di vedere soltanto da lontano.
Ugo Foscolo
Quando per giovar debolmente ad altri si corre rischio di nuocere gravemente a se stessi, l'intricarsene è pazzia da bastone.
Ugo Foscolo
La grande tragedia che ha colpito la vostra famiglia reca moltissimo dolore a tutti noi. Vi porgiamo le nostre più sincere condoglianze.
Ugo Foscolo
Vogliate accettare le nostre più sentite condoglianze davanti a questa grave perdita.
Ugo Foscolo
In morte del fratello giovanni
Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo
Di gente in gente, nú vedrai seduto
Su la tua pietra, o fratel mio, gemendo
Il fior de' tuoi gentili anni caduto.
La madre or sol, suo dì tardo traendo,
Parla di me col tuo cenere muto:
Ma io deluse a voi le palme tendo;
E se da lunge i miei tetti saluto,
Sento gli avversi Numi, e le secrete
Cure che al viver tuo furon tempesta,
E prego anch'io nel tuo porto quiete.
Questo di tanta speme oggi mi resta!
Straniere genti, l'ossa mie rendete
Allora al petto della madre mesta.
Ugo Foscolo
Una parte degli uomini opera senza pensare, l'altra pensa senza operare.
Ugo Foscolo
È meno male non avere leggi, che violarle ogni giorno.
Ugo Foscolo
Di se stesso
Perché taccia il rumor di mia catena
Di lagrime, di speme, e di amor vivo,
E di silenzio; ché pietà mi affrena,
Se con lei parlo, o di lei penso e scrivo.
Tu sol mi ascolti, o solitario rivo,
Ove ogni notte Amor seco mi mena,
Qui affido il pianto e i miei danni descrivo.
Qui tutta verso del dolor la piena.
E narro come i grandi occhi ridenti
Arsero d'immortal raggio il mio core,
Come la rosea bocca, e i rilucenti
Odorati capelli, ed il candore
Delle divine membra, e i cari accenti
M'insegnarono alfin pianger d'amore.
Ugo Foscolo
Ci uniamo al vostro dolore per il grave lutto che vi ha colpito. Sincere condoglianze.
Ugo Foscolo
Sarei perduto s'io vivessi un solo momento senza di te.
Ugo Foscolo
Lodai la ragione; ma il cuore aveva già fatto a suo modo.
Ugo Foscolo
All'ombra dè cipressi e dentro l'urne
Ugo Foscolo
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